Un semplice test di 10 minuti potrebbe far dire addio all’ipertensione una volta per tutte. Il nuovo studio è una svolta: ecco che cosa dice.
Non è una novità che la pressione alta porta diversi problemi di salute che potrebbero compromettere la salute di ogni individuo. Sul sito web EatingWell viene sottolineato come questa patologia, nel corso degli anni, tende a danneggiare gli organi interni, in particolare quelli sensibili alla pressione del sangue, come occhi, cervello, cuore e reni.
A volte è necessario ricorrere all’assunzione di farmaci per migliorare i numeri pressori, ma ciò non vuol dire che i cambiamenti nello stile di vita non siano importanti, anzi. Detto ciò, in tutti questi anni gli studi sulla pressione alta sono andati avanti, dando risultati importanti su come curare e gestire questa patologia.
Una delle novità più interessanti è arrivata in questi giorni da uno studio realizzato dall’University College di Londra e pubblicato sulla rivista specializzata New England Journal of Medicine. È stato rivelato che un nuovo test di 10 minuti aiuta chi ha l’ipertensione. Secondo la ricerca, sarebbe molto utile per identificare il problema. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Test di 10 minuti contro l’ipertensione: come funziona il trattamento
Il nuovo studio sull’ipertensione ha introdotto importanti novità, tra cui un nuovo test della durata di 10 minuti proposto come soluzione per identificare l’iperattività delle ghiandole surrenali, cosa che con gli altri test non era possibile fare. I ricercatori hanno sottolineato che questo problema potrebbe essere complicato da diagnosticare e potrebbe passare inosservato con altre verifiche.
Gli esperti hanno spiegato che le ghiandole possono produrre un ormone in eccesso che regola i livelli di sale nel corpo delle persone. Gli autori dello studio si sono detti molto felici e soddisfatti perché da tanti anni aspettavano un test di questo tipo. “Questa innovazione trasformerà la diagnosi di eccesso di aldosterone, una causa importante e precedentemente nascosta di ipertensione in molti pazienti “, hanno detto.
In seguito, hanno spiegato che è la prima volta che è stato possibile rilevare un problema del genere. L’intensità del segnale riflette il livello di sovrapproduione di aldosterone, dando quindi la possibilità di intervenire immediatamente e consentire un targeting terapeutico preciso. Entrando nello specifico, il test riesce a creare immagini 3D del corpo e mappare i livelli di un marcatore capace di identificare la malattia.
Una procedura non solo semplice, ma anche veloce da fare perché richiederebbe solo 10 minuti, come hanno sottolineato i ricercatori. È bene però sottolineare che si tratta di uno studio innovativo di laboratorio clinico ed è ancora nella seconda fase di sperimentazione, che non si sa ancora quando sarà disponibile. Quel che è certo è che si stanno facendo notevoli passi avanti su questo argomento.
